Con sentenza n. 186/2021, il Tribunale di Savona ha accolto la domanda volta ad ottenere il riconoscimento della sussistenza di un unico centro di imputazione tra la formale datrice di lavoro CSG s.a.s e un’altra Società CSIA s.r.l..

Il Giudice ha statuito che nel caso in esame sussistevano i requisiti richiesti dalla giurisprudenza di legittimità per il riconoscimento della codatorialità tra le due convenute: “a) unicità della struttura organizzativa e produttiva; b) integrazione tra le attività esercitate dalle varie imprese del gruppo e il correlativo interesse comune; c) coordinamento tecnico e amministrativo – finanziario tale da individuare un unico soggetto direttivo che faccia confluire le diverse attività delle singole imprese verso uno scopo comune; d) utilizzazione contemporanea della prestazione lavorativa da parte delle varie società titolari delle distinte imprese, nel senso che la stessa sia svolta in modo indifferenziato e contemporaneamente in favore dei vari imprenditori” (Cass. n. 20231/10; Cass. n. 25763/09; Cass. n. 11107/06; Cass. n. 20701/04).

Il Tribunale ha dunque condannato entrambe le società in solido al pagamento delle differenze retributive rivendicate.